Smeragliuolo (Itb Italia): “La spiaggia è un bene non un servizio. E il terreno dello stabilimento non è più agli usi del mare”.
“La direttiva Bolkestein non è applicabile”. Antonio Smeragliuolo, presidente regionale di Itb Italia, sindacato dei balneari, sgancia la bomba a poche settimane dall’inizio della bella stagione, quella che proietta verso l’estate e dunque il mare. “La mia – inizia Smeragliuolo – è una voce nel silenzio generale di tutti, un urlo sulle concessioni demaniali che deve uscire allo scoperto perchè prima di applicare una norma, bisogna che venga conosciuta”.
Smeragliuolo, titolare di uno stabilimento a Marina di Grosseto, spiega meglio: “L’applicazione della Bolkestein è sbagliata perchè la spiaggia è un bene e non un servizio. A sostenere questo c’è la nuova Direttiva 2104 chiamata ‘Direttiva Concessioni’ che al ‘Considerando 15’ prevede che il titolo concessorio sia un bene, ovvero un terreno, che può essere dato in locazione. E il terreno dove è stato costruito lo stabilimento per il codice della navigazione non è più agli usi del mare”. Dunque, secondo Smeragliuolo, non è vero che “siamo tutti all’asta: mi appello al Governo affinchè prenda atto anche di quanto ha inviato un giudice alla corte di Giustizia Europea affichè possa spiegare al Governo le problematiche della Bolkestein in Italia. Con tutte le conseguenze negative di tale applicazione”.
Poi aggiunge: “La concessione tramite asta viene applicata solo in Italia. Spagna e Portogallo non hanno risposto ai quesiti europei. Qui da noi invece si applica tutto, indipendentemente da quello che c’è scritto a livello legislativo. Ci auguriamo – chiude Antonio Smeragliuolo – che il nuovo Governo continui a combattere per difendere oltre 300mila imprese balneari, senza dimenticare tutto l’indotto che è collegato alle attuali imprese. E soprattutto qualche esperto si legga finalmente la Direttiva Concessione. Gli stabilimenti balneari, da quello che c’è scritto ufficialmente, sono dei beni e non servizi, e dunque la Direttiva Bolkestein non può essere applicata. Mi auguro che la Corte di giustizia Europea possa far luce al più presto sulla vicenda”.