Un momento che tutti gli imprenditori del settore balneare aspettano, quello in cui il Ministero delle infrastrutture comunica l’adeguamento dei canoni demaniali marittimi agli indici Istat, arrivato come da consuetudine a fine anno.
La circolare n.6 del Mit, diramata lo scorso 11 dicembre, riporta una buona notizia per i balneari: per l’anno 2021 infatti i canoni subiranno un ribasso del -1,85% rispetto al 2020. L’andamento rimane dunque lo stesso dello scorso anno: anche nel 2019 i canoni demaniali marittimi erano stati ribassati, registrando una diminuzione del -0,75%, mentre nel 2018 erano aumentati del 3%. Percentuali che rimangono comunque di poco conto: l’ultimo aumento significativo risale infatti al lontano 1991 con un +6,5%, mentre la diminuzione massima risale al 2010 con un -3,4%.
Purtroppo però la stessa circolare del Ministero riporta anche un’altra disposizione, non altrettanto buona: si tratta della misura minima dei canoni per le concessioni demaniali marittime, che fino allo scorso anno ammontava a 362,90 euro e che dal 2021 aumenterà a 2500 euro in base alla legge n. 126 del 13 ottobre 2020.
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